Palazzo Grassi, Venezia
E' la prima volta che si realizza in Italia una personale sull'artista Luc Tuymans. "La Pelle" è il titolo della mostra, ispirato dal libro di Curzio Malaparte. La sede espositiva è Palazzo Grassi e raccoglie la produzione dell'artista belga dal 1986 ad oggi, con più di ottanta opere.
1. Twenty Seventeen, 2017 olio su tela
L'obiettivo di questo articolo è far luce su quegli aspetti collaterali della mostra di cui spesso non si fa caso e non si prende in considerazione. Premessa: non spiegherò il significato delle opere esposte in mostra!
Prima di documentarsi sul significato è bene - a mio avviso - analizzare i contenuti dell'opera, osservare i vari simboli presenti, i materiali utilizzati e dopo informarsi anche attraverso le guide presenti in mostra, - per riuscire correttamente ad interpretare un pensiero critico e confrontarlo con l'effettivo significato dell'opera. Vi invito a provarlo poiché con questo metodo non solo apprendi ma costruisci anche un pensiero personale inerente alle opere e all'artista - ti stai chiedento il perché? Bene, se leggi subito il messaggio che l'artista vuole trasmettere non appena vedi l'opera pensi solo a quello, invece devi avere anche tu un pensiero critico circa l'opera e successivamente confrontare il tutto, in questo modo inoltre riesci a ricordare più facilmente e ad apprezzare di più la visita museale. P.S. Potrei anche spiegarti tutte le opere ma la storia dell'arte non si studia solo attraverso il computer o i libri. Bisogna andare a vedere le opere faccia a faccia, per perdersi dentro la meraviglia dell'arte, è l'unico modo!
Tornando al discorso del significato delle opere: una volta arrivati al museo avete la possibiltà di scaricare la guida dal sito di Palazzo Grassi (o dall'app) oppure semplicemente puoi prendere la guida cartacea (presente fra la biglietteria e il guardaroba) attraverso la guida è facile capire ogni singola opera esposta e anche il linguaggio artistico di L. Tuymans (inutile dirvi che va letto durante il percorso espositivo, non ha senso scaricarlo a casa senza andare a vedere la mostra o andare in mostra senza utilizzarlo!).
Fatta la premessa parliamo adesso di quello che Palazzo Grassi offre durante la visita in mostra. E' presente la figura del mediatore/mediatrice culturale - se non lo sapessi hanno lo scopo di intermediare tra le opere d'arte e i visitatori - ma non come le classiche guide museali che spiegano le opere attraverso un monologo - sono a disposizione per rispondere alle domande di voi visitatori e creare insieme un dialogo interessante e piacevole in modo da incuriosirti e ricevere ulteriori domande - quindi non aver timore! Ineragisci con i mediatori/mediatrici loro sanno sicuramente soddisfare i tuoi dubbi. Questa figura però è presente solamente venerdì, sabato, domenica e lunedì, gli altri giorni - come già detto - ti puoi affidare interamente alla guida cartacea/online oppure alla guida museale su prenotazione, il sabato invece sono presenti le visite guidate gratuite (ore 15,00 a Punta della Dogana/ alle 17,00 a Palazzo Grassi). Dunque se hai in progetto una vacanza o gita fuori porta a Venezia ti consiglio di visitarla nei giorni in cui è presente questa figura, in modo tale da avere un'ulteriore confronto - a mio avviso è molto interessante - nel frattempo puoi cogliere l'occasione di visitare la mostra presente a Punta della Dogana Luogo e Segni che se vi farà piacere parlerò nel prossimo articolo.
Commentate se ti piacerebbe leggere l'articolo su Luogo e Segni.
Quindi tornando alla mostra La Pelle - Luc Tuymans l'ho trovata interessante per questi motivi:
In primis la scelta dell'artista Luc Tuymans. Le sue opere derivano perlopiù dalla traduzione di testi fotografici, spesso da foto di bassa qualità viste sul web ma anche scattate dalla polaroid o dal suo smartphone, immortala anche parti di video, riviste o altre fotografie, studia anche il modo in cui la luce rarefatta possa influenzare la resa pittorica. Inoltre ha un modo innovativo di scavare nel passato e interrogarsi su fatti realmente accaduti, specialmente in relazione a episodi inerenti alle seconda guerra mondiale e al nazzismo, ha scattato anche diverse foto nei campi di concentramento di Auschwitz e Buchenwald nel 1986. L. Tuymans mette in evidenza anche personaggi potenti del Terzo Reich ma decontestualizzandoli dal luogo di terrore e senza descrivere in modo palese i fatti accaduti ma, in modo indiretto riesce comunque a turbare l'osservatore.
2. Me, 2011 olio su tela
La curatela della mostra è stata gestita da Caroline Bourgeois insieme all'artista in questione - mi piace quando a livello espositivo c'è sinergia fra la curatrice e l'artista - anche lo stesso L. Tuymans si muove a livello curatoriale e non è la prima volta che la curatrice C. Bourgeois coinvolga gli artisti nella sua organizzazione museale - a mio avviso è importante anche l'intenzione dell'artista circa la scelta delle opere e/o i vari accostamenti, inoltre tredici delle opere esposte appartengono alla Pinault Collection, le altre sono state prese in prestito da collezioni private e vari musei.
E' interessante l'allestimento delle opere, non sono esposte in modo cronologico e non si concentra neanche in un periodo ben mirato della carriera artistica di Luc Tuymans ma presenta opere dalla metà degli anni '80 ai giorni nostri - in questo modo si possono mettere a paragone le varie opere e il diverso modo di esprimersi dell'artista nell'arco del tempo. Inoltre ho notato con piacere che sono stati resi fruibili - rispetto la mostra precedente - degli spazi in più in entrambi i piani espositivi, una sala si presenta con un tono scuro (vedesi foto 3.) rispetto al resto del museo, ho apprezzato questo cambio di tono che si lega bene anche con le opere selezionate.
Opera site specific a Palazzo Grassi. Non appena entrati ci si immette nell'atrio del palazzo dove è possibile ammirare un grande mosaico realizzato in marmo - per chi come me ha la deformazione professionale di tutelare le opere ecc. - vi informo che non è necessario fare il giro perimetrale dell'opera ma in questo caso puoi senza problemi camminarci sopra, essendo marmo non si degrada facilmente ed è stato realizzato apposta per la mostra e anche per oltrepassarlo. Questa è una peculiarità di Palazzo Grassi che mi piace ricordare, anche per la mostra di Albert Oehlen "Cows by the water" e ancor prima "Treasures from the Wreck of the Unbelievable. Damien Hirst" era presente in palazzo un'opera realizzata proprio per quell'occasione - a mio avviso la politica di Palazzo Grassi è sicuramnte all'avanguardia ed è da modello per altri musei di arte contemporanea italiani e non solo.
4. Schwarzheide, 2019 mosaico in marmo
Ricorda: le mostre che andrai a visitare a Venezia sono perlopiù in palazzi storici dunque ti invito a prestare attenzione su tutto ciò che riguarda l'architettura, gli affreschi, le pavimentazioni, i dettagli. In questo caso Palazzo Grassi non solo è un contenitore che accoglie le opere d'arte ma è il primis esso stesso l'opera, ed è interessante soffermarsi anche su questo, l'opera site specific - a mio avviso - attribuisce un valore aggiunto al palazzo come il palazzo un valore aggiunto alla mostra.
5. Altre opere in mostra
Grazie per l'attenzione!
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ARTOUR
Federica Leonardi
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